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Primo test field sul Cammino di San Benedetto

Reduce dalla mappatura del Cammino di Santiago (camino francés) volta alla realizzazione della prima guida universale, SANTIAGO PER TUTTI, pubblicata da Terre di Mezzo nel Marzo 2015 – Free Wheels onlus è uno dei partner del progetto SA.BE.R. Universal inteso a creare un’offerta turistica accessibile sia sul Cammino di Santiago che sul Cammino di San Benedetto, patrono d’Europa. Causa il sisma che il 24 Agosto ha colpito Amatrice e dintorni, compromettendo fortemente i luogi umbri attraversati dal cammino, si è deciso di suddividere la mappatura in due tratti. L’ 11 Settembre 2016 Free Wheels è partito da Rieti per coprire il percorso sino a Cassino che si snoda tra la provincia di Roma e Frosinone toccando i luoghi previsti dal cammino pedonale, ma garantendo l’accessibilità sempre su asfalto, lontano da strade a scorrimento veloce, in sicurezza.

Il Cammino di San Benedetto in numeri

  • 370 km di percorso di cui 270 km attualmente percorsi in handbike, sedia a rotelle con propulsore, bicicletta e pulmino

  • 14 giorni di studio del territorio con 4 persone

  • 1 regione e 3 province attraversate

  • 36 paesi e frazioni analizzate

  • ~ 150 strutture geo-localizzate

  • ~ 1500 punti di interesse geo-localizzati

Il nostro team

Due tecnici informatici, specializzati nella ricerca delle informazioni, incrociando tutta una serie di dati, e contattando ogni singola amministrazione di competenza, hanno realizzato un database con 221 strutture di accoglienza. A queste, in fase di mappatura, se ne sono aggiunte altre di recentissima apertura.

Tre mappatori con esperienza sul Cammino di Santiago e sulla Via Francigena, nonché di vita vissuta a contatto con persone con esigenze speciali, seguiti in tempo reale dal responsabile del progetto (Pietro Scidurlo, disabile motorio e autore di Santiago Per Tutti) hanno rilevato le strutture di accoglienza, i servizi al turista e la relativa accessibilità verso le persone con esigenze speciali, i cambi di pendenza del percorso, oltre a ogni altro aspetto rilevante che ne permetta la percorrenza a tutti.

Una coordinatrice/traduttrice professionista per l’elaborazione con il responsabile del progetto e con i partner stranieri delle schede necessarie alla mappatura del percorso, delle strutture e dei servizi.

Valutazioni del percorso

La ricerca di informazioni sull’accessibilità dei territori ne ha messo in luce l’orografia collinare/montuosa, l’assenza di Piani di Accessibilità e/o la mancata applicazione dei PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche) da parte delle Amministrazioni consentendoci di valutare le difficoltà oggettive che avremmo incontrato. Abbiamo utilizzato l’unica fonte di informazioni certa esistente: la guida al Cammino di San Bendetto di Simone Frignani, edita da Terre di Mezzo.

Il secondo fondamentale aiuto è arrivato dall’associazione Amici del Cammino di San Bendetto che, coordinati da Maurizio Forte, ci ha supportato nei contatti con le Amministrazioni locali agevolandoci il sopralluogo nelle località maggiori.

Nello specifico, la parte di percorso analizzato si sviluppa totalmente nel Lazio. Vari attraversamenti collinari, lunghi tratti in valle o su altipiani e impegnative salite per raggiungere i paesi dove sono ubicate le strutture di accoglienza. La mappatura ha riguardato circa il 70% dell’intero percorso.

Valutazioni dei servizi e delle strutture

Per quanto concerne l’accessibilità dei servizi al turista e delle strutture, la situazione non è rosea. I servizi sono stati catalogati come accessibili/non accessibili o parzialmente accessibili, in base ai seguenti parametri: garantire o meno l’accesso, un servizio igienico ampio e/o adattato, o solo uno dei due.

La risistemazione dei PDI (Punti di Interesse o Waypoints) relativi ai servizi sarà completata a breve.

Riguardo alle strutture di accoglienza, la situazione non è delle migliori: solo il 15,43% è accessibile, il 36,00% non accessibile, il 13,14% presenta difficoltà e il 35,43% non ha potuto essere rilevato in quanto chiuso o non interessato al progetto.

 

Tappe

Strutture

accessibili

Strutture non accessibili

Strutture parzialmente

Accessibili

Strutture non rilevate

Totale

Percorso

Percentuale Accessibilità media delle Strutture

12

27

63

23

62

175

Rieti – Cassino

15,76%

 

Il quadro è critico, ma una mappatura completa e minuziosa del territorio pone le basi per poter costruire un’accoglienza di qualità e senza discriminazioni.

Conclusioni e risultati ottenuti

Sino a pochi anni fa mai si era pensato che l’esperienza dell’Itinerario Culturale/Religioso/Turistico potesse includere anche persone con esigenze speciali. La guida “Santiago Per Tutti” ha segnato una svolta per la precisione e attendibilità delle informazioni fornite, ancora oggi valide per la maggioranza delle ospitalità, che come plausibile pensare posso evolversi nel tempo.

Per il Cammino di San Benedetto i risultati ad oggi raggiunti sono:

  • Il primo cammino mappato in Italia: 270 km di percorso interamente su asfalto tra Rieti e Cassino

  • Una conoscenza precisa e localizzata dei reali servizi e strutture con le indicazioni di accessibilità

  • Una localizzazione precisa dei punti critici dove poter intervenire miratamente

  • Un’ occasione per sensibilizzare maggiormente chi opera per questi – e su questi – grandi itinerari culturali, dalle Amministrazioni agli Operatori, alle Comunità Locali.

  • Un quadro preciso da cui partire per realizzare pacchetti turistici pilota

  • Una valutazione oggettiva per stabilire i mezzi di trasporto sui quali disegnare i pacchetti pilota: sedia a rotelle con propulsore, handbike manuale o mista, ecc.

 

eseguito da Free Wheels onlus nel mese di settembre 2016
Prima fase Rieti – Cassino

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